“LEGGI BENE, COMPRA MEGLIO”

È prossima l’uscita della rubrica informativa “Leggi bene, compra meglio“, ideata da Federconsumatori Basilicata e Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e Calabria. L’iniziativa si svilupperà a partire da lunedì 30 novembre con una serie di brevi video, che saranno pubblicati sul sito e sui canali Facebook e Youtube di Federconsumatori Basilicata. A tenerli sarà la presidente dei Tecnologi, Laura Mongiello, che passerà in rassegna le etichette dei principali prodotti alimentari e darà alcune informazioni utili da conoscere prima dell’acquisto di un prodotto, come ad esempio la “vita di scaffale di un alimento”, che sarà al centro della prima puntata.
Per saperne di più, abbiamo rivolto alcune domande alla dott.ssa Mongiello.
Da quali esigenze parte questa campagna informativa?
“La salute si costruisce a tavola, sulla base del cibo che mangiamo”, questa è l’affermazione condivisa dal mondo scientifico che, unita al dato allarmante sull’incidenza di obesità e sovrappeso nella nostra regione, muove noi professionisti e Federconsumatori a dare un contributo per diffondere le buone pratiche di comportamento a tavola.
Partendo dall’obiettivo di sicurezza alimentare definito dalla F.A.O. (“La sicurezza alimentare esiste quando tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico ed economico ad una quantità di cibo sufficiente, sicuro e nutriente per soddisfare le loro esigenze dietetiche e preferenze alimentari per una vita attiva e sana”, 1996) il cibo deve essere disponibile per tutti ed in grado di apportare benefici alla salute. E tra le azioni necessarie a raggiungere questo obiettivo, oltre alle politiche di sostegno alle persone che vivono in difficoltà, un ruolo decisivo lo svolge una corretta informazione al consumatore che, al momento della spesa, potrà porre le basi per costruire la propria dieta.
Perchè è così importante saper leggere le etichette?
L’etichetta è la “carta d’idendità” di un prodotto alimentare; al suo interno infatti sono riportate tutte le informazioni che raccontano il prodotto: ingredienti e quantità, proprietà nutrizionali, data di scadenza, allergeni presenti, modalità di conservazione e di utilizzo dell’alimento, provenienza. Non tutte le informazioni però sono immediate! Più riusciamo a comprenderle, più si avranno elementi a disposizione per valutare questo o quel prodotto e per compiere una scelta consapevole.
Un consumo intelligente mira anche alla scelta di prodotti di qualità e si stagione, come si suggerisce la Dieta Mediterranea, arrivata al suo decimo anniversario come patrimonio dell’umanità. Questo modello alimentare, in base alla sua esperienza, viene applicato?
La dieta Mediterranea è uno strumento considerato efficace nella prevenzione di molte malattie legate ad una cattiva alimentazione. Non rappresenta un semplice elenco di cibi salutari né la combinazione calcolata degli stessi. E’ un codice di condotta e di civiltà, un paradigma dell’esistenza. E’ un modello di “dieta sostenibile“, cioè una dieta a basso impatto ambientale che contribuisce alla sicurezza alimentare e nutrizionale, e ad una vita salubre per le generazioni presenti e future.
Prevede un elevato consumo di cereali, frutta, verdura e legumi, si basa sulla stagionalità, rispetta il territorio e la biodiversità, attraverso semine diverse in ogni area e rotazione delle colture. Prevede porzioni moderate e consumo di alimenti integrali e freschi, poco trasformati. Sia le quantità consumate che le minori trasformazioni subite dagli alimenti contribuiscono a ridurre gli impatti ambientali dei comportamenti alimentari.
In Basilicata abbiamo un ricco paniere di prodotti del nostro territorio, anche a marchio di qualità, che rappresentano la cultura e il nostro patrimonio umano, prodotti che possono essere utilizzati per comporre una “dieta mediterranea”.
Basta girare nelle nostre scuole ed osservare le merende dei bambini per comprendere quanto ci siamo allontanati da questo modello.
L’informazione e l’educazione alimentare mirata a far comprendere, non solo come si bilanciano i nutrienti, ma come si sceglie il cibo, come viene prodotto, cosa contiene e quali sono gli effetti sulla salute è di fondamentale importanza. Ecco perché è importante parlarne e soprattutto parlarne con competenza.