SEMPRE PIÙ PAESI DICONO NO AL “NUTRI-SCORE”

SEMPRE PIÙ PAESI DICONO NO AL “NUTRI-SCORE”

Sette Paesi – Italia, Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Ungheria, Lettonia e Romania – hanno portato all’attenzione dei ministri dell’Agricoltura nel Consiglio Europeo dello scorso 21 settembre il loro dissenso riguardo al sistema del “nutri-score”. Il “semaforo” che in etichetta dovrebbe segnalare sinteticamente il grado nutrizionale degli alimenti, rischia infatti di danneggiare molti prodotti Dop e Igp, e i prodotti monoingrediente in generale, come l’olio d’oliva o il parmigiano reggiano, per il loro contenuto in grassi.
L’Italia cerca così di trovare alleati contro l’adozione di etichette che attribuirebbero bollino rosso a molti prodotti del made in Italy. Dall’altro canto la Commissione europea proporrà un nuovo sistema di etichettatura nutrizionale nel 2022 e la presidenza di turno tedesca è al lavoro per presentare nelle prossime settimane un documento da sottoporre al voto dei ministri.

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